Il ripartitore, Bealera Peyrota – Angrogna

Ciao!
Dopo qualche tempo, oggi siamo tornati sulle sponde della Bealera Peyrota per andare alla sua scoperta lungo tutto il tragitto che va dalla presa al torrente Pellice. L’ultima volta che siamo stati in sua compagnia eravamo in un posto dal nome buffo, cioè la Rocha Pisoira.
Siete pronti per riprendere l’avventura?

I cartelli che indicano il sentiero alla scoperta della bealera
I cartelli che indicano il sentiero alla scoperta della bealera

Oggi ci siamo addentrati nei boschi delle colline di Angrogna, in Val Pellice, e siamo giunti alla terza tappa del percorso: il ripartitore.
Dovete sapere che circa venti metri sotto la Bealera Peyrota ne scorre un’altra, chiamata Bealera Malana. Le due gore servivano a portare l’acqua dal torrente alla collina, per irrigarne i campi e i prati, ma soprattutto per alimentare i mulini che macinavano cereali e frutta secca per dare la farina agli abitanti della valle.
Come vi ho già raccontato, il lavoro per la costruzione delle bealere era molto faticoso e precario perché questi terreni sono in pendenza e spesso ricoperti di vegetazione e alberi.

Il sentiero si snoda tra i boschi della collina di Angrogna
Il sentiero si snoda tra i boschi della collina di Angrogna

Ma che cos’è esattamente un ripartitore? In questo caso, si tratta di un dispositivo che serve a dividere in porzioni precise il flusso dell’acqua.
Questo ripartitore divide l’acqua che arriva dalla presa in due parti: i 2/3 vanno ad incanalarsi nella Bealera Peyrota, il restante 1/3 fluisce fino alla Coustera di S. Giovanni attraverso la Bealera Malana. Vi starete chiedendo il perchè di tutto ciò, immagino…
Il motivo è molto semplice. Nel 1957 la presa d’acqua al torrente Angrogna venne messa in comune poiché quella della gora Malana aveva subito dei gravi danni durante una violenta alluvione; giunta al ripartitore, l’acqua viene quindi divisa per scorrere nei canali proprio come accadeva in passato.

Il flusso d'acqua viene diviso tra la gora Peyrota e la gora Malana
Il flusso d’acqua viene diviso tra la gora Peyrota e la gora Malana

Il sentiero che abbiamo imboccato alla presa ci ha condotti sino alla Rocha Pisoira e al ripartitore, lungo un cammino facile, interessante e in mezzo alla natura… Ma non siamo mica giunti alla fine, il nostro viaggio alla scoperta della Bealera Peyrota continua con altre tappe, perciò, vi aspetto!

Come arrivare qui
arrivando da Pinerolo/Torino in Val Pellice, prima di raggiungere il centro abitato di Torre Pellice, svoltare sulla destra in direzione Pradeltorno (Angrogna).
Percorrendo la strada asfaltata noterete alla vostra destra un cartello recante la dicitura “Rocha Pisoira”, svoltate a destra immediatamente dopo e salite di qualche metro lungo Strada del Mulino Nuovo. Troverete un pannello illustrativo sulla Bealera Peyrota riguardante la Rocha Pisoira e poco sotto noterete un sentiero che si snoda tra prati e boschi. Imboccandolo incontrerete sul percorso dei cartelli con la dicitura “Bealera Peyrota” (come quello della foto di questo articolo), seguiteli sino ad arrivare al ripartitore, anch’esso contrassegnato da un pannello illustrativo.

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