Pertus del Diao – Bibiana

Ciao!
Oggi vi ho portato sulle sponde del torrente Pellice, nel comune di Bibiana (To), per raccontarvi un fatto a metà strada tra storia e leggenda.
Vedete il buco alle mie spalle? È scavato nella pietra e il suo scopo era portare l’acqua dal torrente alla pianura che si apre ai piedi delle montagne; si tratta di un’opera del passato e dev’essere costata grande fatica. Qualcuno dubita persino che sia stato costruito da soli uomini…

La fenditura causata dal calcio del diavolo
La fenditura causata dal calcio del diavolo

Sembrerebbe infatti che alcuni monaci che vivevano poco distante fossero disperati perchè i loro orti e le campagne circostanti erano riarsi dal sole e poveri d’acqua. Il torrente non era distante dai campi inariditi, ma in mezzo vi era una rocca che impediva la costruzione di un canale che portasse l’acqua a destinazione. Ai monaci non restava che pregare il cielo per un intervento divino… Si racconta che il diavolo fosse nei lì paraggi, che avesse udito le suppliche dei religiosi e che, uscito allo scoperto, avesse iniziato a picchiare il piede sulla roccia finchè questa non si spaccò creando questo buco. Sembra che il diavolo avesse fatto tutto ciò per poter poi chiedere come pagamento del lavoro un’anima innocente, ma che i monaci gli diedero un cane facendolo infuriare tantissimo.

Alle mie spalle il Pertus del Diao
Alle mie spalle il Pertus del Diao

Ecco spiegato perchè questo luogo si chiama Pertus del Diao, cioè “buco del diavolo”. In realtà, questa storia è frutto della fantasia popolare e del fatto che mancano dei documenti che ci dicano esattamente chi e quando fece costruire questo canale.

La Rocca Caburna si tuffa nel Pellice
La Rocca Caburna si tuffa nel Pellice

Quel che è certo è che questo foro artificiale scavato nella roccia che si trova sotto il poggio di Rocca Caburna, sia di origine medievale e che sia lungo una trentina di metri, con un’apertura verso la metà.
Sarebbe stato voluto dai monaci benedettini dell’abbazia di Santa Maria di Cavour nel 1041 per portare l’acqua del torrente Pellice nei campi dei vicini comuni di Bibiana e Campiglione Fenile.
Quale delle due versioni preferite voi?

Sulle sponde del torrente Pellice
Sulle sponde del torrente Pellice

Come arrivare qui:
percorrendo la provinciale 161, raggiungete la borgata Pecoul prima del centro abitato. Sulla vostra sinistra incontrerete una serie di sentieri che si dirigono nei campi verso il torrente Pellice: calzate dei gambali e proteggetevi indossando pantaloni spessi e maglie a maniche lunghe poiché la vegetazione (tra cui rovi e ortiche) è cresciuta folta. Una volta raggiunte le sponde del torrente troverete davanti a voi, oltre il corso d’acqua, la Rocca Caburna… Tra i suoi anfratti si scorge la fenditura del Pertus del Diao. Ricordate che camminare sulle pietre di fiume è pericoloso perché sono molto scivolose: non avventuratevi da soli, ma fatevi assolutamente accompagnare da mamma e papà!

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