Biâl dâ Diaou – Perrero

Ciao!
In Val Germanasca, andando verso Massello, potrete vedere un’antica canalizzazione su una parete rocciosa sulla vostra sinistra. Questa costruzione viene chiamata biâl dâ Diaou, ovvero “canale del diavolo”, e questa leggenda spiega il perché.

Vedete i resti del canale alle mie spalle sulla parete rocciosa?
Vedete i resti del canale alle mie spalle sulla parete rocciosa?

Un uomo aveva tre figlie e, dividendo le sue proprietà, alla più bella toccò la borgata del Bessè (lou Bëssè). Questa borgata all’epoca era poco più che un casolare e, a causa della sua posizione, era circondata da campi di segale davvero miseri perché non c’era modo di irrigarli a dovere. Per prendere anche solo un po’ d’acqua per la casa bisognava scendere la ripidissima riva rocciosa del torrente Germanasca rischiando di fare un brutto capitombolo.
Il contadino affidò a degli operai esperti la costruzione di un canale che permettesse di portare l’acqua a fino al Bessè. Gli uomini lavorarono duramente per giorni e giorni, ma sulla conclusione del lavoro si trovarono davanti una ripida parete di roccia difficile da scalfire e non poterono terminare il lavoro. Il contadino, che non si voleva dare per vinto, decise di consultare una fata.

A mezzanotte andò ad incontrarla e lei, dopo aver ascoltato la sua storia, cominciò a camminare avanti e indietro borbottando formule magiche. Improvvisamente, con gran stupore dell’uomo, apparve il diavolo in persona! «Cosa volete?» disse il diavolo. «Potresti finire il canale per l’acqua che queste persone non riescono a terminare?» chiese la fata. «Posso farlo ma a patto che al termine dei lavori la bella ereditiera del Bessè sia mia!» rispose il diavolo. «Va bene – accordò la fata – purché tu finisca il lavoro in una settimana, entro domenica mattina, prima che il gallo canti».

Pensate a che fatica costruire su una parete così ripida!
Pensate a che fatica costruire su una parete così ripida!

Il padre della ragazza spaventatissimo si infuriò con la fata, perché aveva promesso al diavolo la sua bella figliola. La fata, però, gli disse di non preoccuparsi: aveva in mente un piano!
Il diavolo lavorò duramente per tutta la settimana e sabato sera il lavoro era quasi concluso. Poche ore prima dell’alba, quando non restavano che poche rocce da togliere per far sgorgare l’acqua, la fata andò nel pollaio con una lanterna. La luce, anche se non era quella del sole, svegliò il gallo che iniziò a cantare a squarciagola.
Il diavolo sentì il canto del gallo proprio quando mancava pochissimo al termine della sua fatica e per la rabbia si dice che si gettò nel Germanasca e non si fece mai più rivedere.

Ecco dove il diavolo si gettò, folle di rabbia!
Ecco dove il diavolo si gettò, folle di rabbia!

Come arrivare qui
Da Pinerolo andate verso Perosa Argentina. Da qui svoltate verso Perrero. Al bivio per Prali proseguite verso destra in direzione Massello / Salza. Proseguite per circa 2,5 Km su questa strada e alla vostra sinistra potrete vedere la canalizzazione.

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