Ciao!
Siete pronti a tornare in cucina con me e preparare una delle ricette tipiche delle Valli Valdesi?
Dopo aver imparato a fare i Frichioulin di fiori e una particolare Torta alle noci, oggi vorrei presentarvi un piatto salato… ma ugualmente buonissimo: le Plandre, ovvero le foglie fritte della borragine!
Proprio come per i Frichioulin, che erano fiori di acacia e di sambuco fritti in una pastella dolce, anche oggi friggeremo (quindi mamme e papà abbiamo bisogno del vostro aiuto!) perché in passato questo era un modo per rendere delizioso ogni piccolo tesoro che il bosco o l’orto di casa offrivano alla povera dieta montanara…
Non a caso vi presento questa ricetta proprio in questo periodo, quando ormai le piante di borragine sono fiorite e le foglie (che si possono consumare come farcia di agnolotti, oppure lesse o ancora in frittata) diventano troppo dure per essere mangiate: un tempo non si buttava nulla ed ecco come si preparavano le grandi foglie rimaste!
Ingredienti:
uova
farina
sale
acqua fredda
olio per friggere
foglie di borragine
Rompete un uovo e aggiungete un cucchiaio di farina e un pizzico di sale, mescolate bene e versate nel composto un po’ di acqua fredda finché la pastella risulterà fluida e senza grumi. Scaldate bene l’olio per friggere in una padella. Immergete le foglie di borragine, tenendole dal peduncolo, nella pastella e poi calatele delicatamente nell’olio finché non saranno dorate e croccanti.
Servite subito… ma attenti a non scottarvi la lingua!
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