Roccho Ampëreur – Perrero

Oggi vi voglio parlare di un posto tra i boschi di Perrero, un gruppo di rocce chiamate Roccho Ampëreur che forse, in una passeggiata nel bosco vi passerebbero del tutto inosservate, distratti dalla piacevole passeggiata e dalla vista nei punti più panoramici. Ed è proprio per quello che tempo fa questo posto fu scelto come rifugio per una famiglia valdese in fuga dalle persecuzioni e fu il loro rifugio per ben tre anni.

Tra questi anfratti naturali, piuttosto difficili da raggiungere, trovò riparo la famiglia Costantino alla fine del XVII secolo. Il riparo più grande, proprio sotto la cima, è una balma che vede ancora oggi i segni di un muretto a secco, o almeno così ma hanno detto, visto che con le mie gambette non sono riuscita ad arrivare fin lassù. In questo spazio Pietro Costantino lasciò un’incisione con le sue iniziali e l’anno 1690 e probabilmente costruì una baracca per ospitare la sua famiglia nei tempi più difficili. Secondo la tradizione fu l’unica a rimanere nella valle durante quel periodo di dure persecuzioni.

Vi sarete chiesti anche voi perché la roccia si chiama così, ovvero “Roccia dell’Imperatore” ma il nome non ha niente a che vedere con questa storia, si dice infatti che prese il nome dal nomignolo di chi possedeva il terreno ma del perché di questo soprannome si è persa la memoria.

Come arrivare qui
La Roccho Ampëreur si trova nei boschi di Perrero al confine col comune di Pomaretto. Per arrivare si segue per 4 – 5 Km la strada asfaltata, che si imbocca in prossimità dell’Ospedale Valdese e che collega il capoluogo di Pomaretto con le borgate del Peui. In untornante prima della borgata Cerisieri vedrete un cartello giallo che segnala il sentiero nei boschi. Seguitelo fino ad arrivare a un gruppo di case abbandonate. La Roccho Ampëreur si trova si trova lì sopra.

Il gruppo di case abbandonate sotto le rocce
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