Ciao!
Oggi vi porto in un luogo davvero speciale, si chiama Guieiza d’la Tana che vuol dire “La chiesa nella tana”.
Dovete sapere che questa fenditura nella roccia è di origine antichissima e molto probabilmente l’uomo l’ha usata come rifugio fin da quando è giunto in questa Valle molto, molto tempo fa.
Si pensa che, quando ai Valdesi non era permesso professare liberamente la propria fede, essi si nascondessero in questo anfratto per celebrare i culti religiosi. L’interno è molto suggestivo e anche un piccolo suono si spande subito ovunque!
Anche se è affascinante pensarlo, in realtà non è molto probabile che i Valdesi perseguitati si riunissero qui: nel caso in cui fossero stati scoperti sarebbero stati processati come eretici, rischiando di finire in prigione o anche peggio, e costretti a convertirsi. Una grotta senza una via d’uscita poteva essere una trappola e, prima di ottenere la libertà di culto nel 1848, i Valdesi preferivano boschi, radure e altri posti appartati.
Come arrivare qui:
dalla strada provinciale 161, tra i comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, imboccare alla rotonda la strada in direzione di Angrogna (in questo punto potete trovare anche le indicazioni per la Guieiza d’la Tana, il Chabas e la Vaccera). Seguite la strada principale sino alla piazza del capoluogo, poi proseguite per circa 1,8 km giungerete in frazione Serre. Svoltate a destra sino all’inizio del sentiero con le indicazioni “Chanforan” e “Odin”. Proseguite la camminata sino ai pannelli indicanti la Guieiza, quindi scendete i gradini in pietra e infilatevi sottoterra!
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