Ciao!
Quello che vedete nella fotografia è un piccolo corso d’acqua, famoso soprattutto in passato perché fu causa di separazione tra la gente di Angrogna.
Questo torrentello, che parte dalla Barbotta per arrivare a fondo valle e confluire nell’Angrogna poco più su della Roccia Reynaud, è chiamato Vengie.
È conosciuto anche con il suo nome italianizzato, cioè rio Revangero.
Il suo corso divide in due il comune poiché sulle sue rive si parlano due dialetti differenti: a levante uno simile al piemontese e detto “sengianin”; a ponente uno più vicino all’occitano e chiamato “angrognino”.
I due dialetti differiscono e sono parlati ancora oggi!
Si pensa che questa divisione della gente sia causata dal fatto che molto, molto tempo prima (nel XIV sec.) queste zone facessero parte di due territori diversi: a ovest ci sarebbe stata Signoria di Mombrone e a est la Signoria di Nizza e Campiglione.
La rivalità di un tempo non esiste più e le persone non si chiamano più quelli “d’ tsai” (di qua) e “d’dlai” (di là) a seconda di dove abitino, ma credetemi che un tempo per un giovane innamorato, sarebbe stato ben difficile andare a trovare la fidanzata se fosse vissuta oltre il torrentello!
Come arrivare qui:
dalla strada provinciale 161, tra i comuni di Torre Pellice e Luserna San Giovanni, imboccare alla rotonda la strada in direzione di Angrogna (in questo punto potete trovare anche le indicazioni per la Guieiza d’la Tana, il Chabas e la Vaccera). Seguite la strada principale sino alla piazza del capoluogo, poi proseguite per circa 800 m e troverete a destra il cartello “Torrente Vengie e Roccha Filera”.
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