Ciao!
Oggi ci troviamo a Rorà (in val Pellice) in una località chiamata i Fournais, cioè le fornaci, poiché qui anticamente, e fino a fine Ottocento, si produceva la calce. Ecco perchè gli abitanti di Rorà si chiamano Brusapère, cioè bruciatori di pietre: per via delle molte fornaci in cui si produceva la calce!
La calce è un materiale noto fin dall’antichità e si ottiene attraverso la cottura a temperatura elevatissima di una roccia molto diffusa nel vallone di Rorà, il calcare.
Una volta mischiata all’acqua la pietra si scioglie e può essere usata come cemento… Richiede però una lunga lavorazione che veniva eseguita in diversi luoghi, le fornaci appunto, come questa presso cui ci troviamo oggi.
Non lontano da qui si estraevano le rocce ricche di calcare; I brusapère dovevano poi portare in spalla o con i muli tantissime fascine di legno dai vicini boschi. Le pietre venivano fatte in piccoli pezzi e messe nella fornace, quindi si accendeva il fuoco. Ci volevano dai 4 ai 7 giorni di cottura perché le pietre fossero pronte… Ma ci voleva ancora di più per poter recuperare le pietre dalla fornace: per raffreddare la calce ci impiegava addirittura due settimane!
I muli venivano allora caricati di nuovo e scendevano a valle attraverso i sentieri di montagna per consegnare la calce a valle. Alla fine dell’Ottocento venne costruita una grande strada da Pontevecchio sino a Rorà ed il trasporto diventò più semplice: con l’aiuto dei carri si potè trasportare molto più materiale in pianura. Pensate che la calce di Rorà era conosciuta e apprezzata sino a Torino per la sua particolare resistenza.
Come arrivare qui
lasciate Luserna San Giovanni, per imboccare la Strada Provinciale 162 verso Rorà seguendo le indicazioni che vi porteranno sino in paese. Oltrepassate l’abitato, seguendo via Fornaci, dopo poco più di 1 km troverete sulla vostra destra i Fournais.
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