Ciao!
Oggi vi racconto una leggenda che a me dà un po’ i brividi.
Ci troviamo a Prarostino, un paesino tra Val Pellice e Val Germanasca che forse vi ricorderete per altre leggende di cui vi ho parlato.
La storia parla di due contadini che una sera, rischiarati dalla luce della luna, stavano tornando a casa chiacchierando tranquillamente. Ad un certo punto cominciarono a sentire dei lamenti di agnelli dietro alle loro spalle. Più queste voci si avvicinavano e più alle loro orecchie sembravano lugubri e spaventevoli.
Uno dei due uomini cercava di farsi coraggio e rideva forte per non sentire i lamenti.
– Non ridere così! Non bisogna burlarsi di “loro”! – gli disse il compagno.
– Ma credi negli stre…
– Sssst! Non senti che ci segue?
Arrivati al villaggio dei Moiza (Moisa), il contadino che credeva negli stregoni iniziò a tremare come una foglia lamentando un freddo improvviso. Sorretto dall’amico continuarono a rilento per la strada. Ad un crocevia gli apparve una strana e terrificante visione, una grande donna bianca che li fissava in modo penetrante senza dire una parola. I due uomini passarono oltre, ma all’incrocio seguente ecco riapparire magicamente la stessa figura con lo stesso sguardo malvagio.
L’uomo, terrorizzato e infreddolito, più morto che vivo, mormorò: «È lei!» ma non volle mai rivelare a nessuno l’identità della sua misteriosa nemica.
Come arrivare qui:
Da Pinerolo raggiungete San Secondo di Pinerolo. Da qui proseguite seguendo le indicazioni per Prarostino. Al bivio tra Via Cesare Battisti e la SP 165 per Prarostino, proseguite diritto in via Cesare Battisti. Svoltate in Via Brusiti e proseguite verso Via Roc del Gay. Fino a raggiungere un gruppo di case sulla destra in mezzo ai boschi. Se proseguite per una via pedonale molto ripida potrete continuare la passeggiata verso Via Massera.
Do you want to read the tale in Inglese ?