Tuna Griotta – Pramollo

Ciao!
Oggi vi voglio portare in un posto molto bello, panoramico e avventuroso. Cammineremo un po’ nei sentieri di montagna, quindi preparate una merenda e le vostre scarpe da trekking!

C’è qualcuno?
C’è qualcuno?

Partendo dalla borgata Ribetti di Pramollo troverete le indicazioni che in poco più di mezz’ora vi porteranno sul lato della montagna che si affaccia alla Val Chisone e, durante il percorso, avrete modo di ammirare il panorama della Valle.

Quando arriverete sul profilo della montagna con sotto di voi Villar Perosa vedrete un’ultima indicazione verso una parete rocciosa. Guardando bene, noterete una grotta che viene chiamata “Tuna Griotta”. “Tuna” significa buco o tana, mentre “Griotta” prende il nome da chi, secondo la leggenda, vi abitò per un certo periodo.

Questo è l’interno della grotta divisa in due “stanze”. Per raggiungere quella in fondo bisogna accucciarsi, oppure essere piccini come me!
Questo è l’interno della grotta divisa in due “stanze”. Per raggiungere quella in fondo bisogna accucciarsi, oppure essere piccini come me!

Secondo una delle storie, questa piccola caverna fu il rifugio di un certo Griot, capitano valdese che si rifugiò qui durante le persecuzioni religiose da parte dei soldati francesi. Secondo un’altra versione, qui si rifugiò il capitano Michele Griot, ferito durante la guerra di successione austriaca, che fu nascosto dai suoi commilitoni in attesa della sua guarigione.

Sul lato della caverna c'è una finestrella che può servire da spioncino.
Sul lato della caverna c’è una finestrella che può servire da spioncino.

Qualunque sia la verità non è difficile immaginare perché questo luogo sia stato scelto come rifugio. Dal sentiero che passa vicino, infatti, non si vede facilmente la grotta e anche il suo ingresso è un po’ nascosto da uno sperone di roccia. Dal suo interno, però, è facile tener d’occhio un possibile nemico in arrivo!

Ecco l'ingresso della caverna. Fate attenzione mentre superate lo sperone di roccia.
Ecco l’ingresso della caverna. Fate attenzione mentre superate lo sperone di roccia.

Come arrivare qui
Da Pinerolo dirigetevi verso San Germano Chisone e da qui seguite le indicazioni per Pramollo.
Arrivate fino alla borgata Ruà; una volta raggiunto il tempio valdese prendete la strada sulla sinistra e seguite le indicazioni per la borgata Ribetti fino a che vedrete che la strada di fronte a voi diventa sterrata. A questo punto bisogna per forza proseguire a piedi e prendere il sentiero naturalistico indicato da un cartello di legno. Dopo una buona mezz’ora di camminata, seguendo le indicazioni vi troverete alla Tuna Griotta. L’ingresso è un po’ difficile da raggiungere… i più piccini devono fare attenzione e farsi accompagnare da un adulto!

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