Il tempio valdese – Rorà

Ciao!
Sapete dove ci troviamo oggi? Siamo tornati a Rorà per parlare del suo tempio valdese.
Dovete sapere infatti che tutti gli edifici religiosi valdesi nascondono qualche storia e oggi voglio raccontarvi quella di questo qui.
Il tempio che vedete alle mie spalle risale al 1846, ma in diversi luoghi del paese erano stati costruiti degli edifici molto più antichi di cui oggi non rimane più traccia.
Questo perché negli anni delle persecuzioni religiose il piccolo paese di Rorà venne distrutto e ricostruito diverse volte.
All’inizio del Settecento i Valdesi decisero infine di costruire nel centro del paese un piccolo tempio per ospitare le circa ottanta famiglie di tutto il vallone.

Pochi anni dopo però il re Carlo Emanuele III ordinò la costruzione di una chiesa cattolica che venne edificata anch’essa nel centro del paese e poco lontano dal tempio. Questo causò non pochi problemi.
Il parroco della chiesa si lamentava infatti che i Valdesi cantassero a voce troppo alta durante il culto della domenica mattina, disturbando così la messa cattolica.
I valdesi cercarono di risolvere la cosa facendo il culto la mattina molto presto, ma non era per niente comodo per chi arrivava da fuori paese, magari da borgate in alta montagna.
E in fondo, nemmeno questa soluzione soddisfaceva il prete che accusava il pastore di far durare troppo a lungo il culto obbligandolo ad interrompere la messa per il rumore.
Gli abitanti di Rorà, spazientiti decisero di costruire un nuovo tempio il più distante possibile, ma essendo pochi, tutti contadini o pastori, non avevano certo i soldi per poter finanziare i lavori.
In quel periodo però i protestanti inglesi che venivano a visitare le Valli stavano aiutando i Valdesi e uno di questi era il famoso John Charles Beckwith.

L'attuale tempio risale al 1846
L’attuale tempio risale al 1846

Beckwith capì che costruire il tempio valdese di Rorà vicino alla casa del pastore e quindi dalla parte opposta del paese rispetto la chiesa cattolica, avrebbe risolto molti problemi e decise di intervenire; tornò quindi in Inghilterra per cercare i soldi con cui iniziare i lavori.
Si racconta che, mentre stava spiegando il progetto a dei suoi amici, fosse stato avvicinato da una bambina di sei anni che voleva aiutarlo. La bambina aveva solo una monetina da un penny, cioè meno di un euro. Beckwith però accettò l’offerta dicendole: “Il tuo penny sarà essenziale perché proviene dal cuore e perciò sarà nelle fondamenta dell’edificio”.
Beckwith mantenne la sua promessa e il penny della bambina venne sigillato in un muro quando la prima pietra venne posata.
La moneta si trova ancora lì!

Sto cercando il penny nascosto nei muri del tempio!
Sto cercando il penny nascosto nei muri del tempio!

I lavori di costruzione terminarono alla fine de 1845 e l’inaugurazione del nuovo tempio avvenne il 6 gennaio 1846.
A quel periodo esisteva però una legge che stabiliva il numero di templi valdesi che potevano essere costruiti nelle Valli e a Rorà non poteva essercene più di uno, così il vecchio tempio venne destinato a essere un deposito di fascine e di carbonella.

Come arrivare qui:
 lasciate Luserna San Giovanni, per imboccare la Strada Provinciale 162 verso Rorà. Seguite le indicazioni che vi porteranno sino in paese. Potete parcheggiare l’auto di fronte al municipio, quindi imboccate a piedi Via Gianavello. Subito davanti a voi troverete una scalinata che in breve vi porta al tempio valdese.

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