Castel del Loup – Prarostino

Ciao!
Oggi andremo a Prarostino, vicino alla Borgata Colombini, in un luogo che si chiama Castel del Loup, cioè Castello del Lupo.
Come dice il nome, qui un tempo sorgeva un castello, che nei suoi 500 anni di vita fu anche al centro di alcune battaglie.

La fortificazione, infatti, venne assediata due volte dai Duchi di Savoia, ma la cosa curiosa è che i due avvenimenti si verificarono a distanza di 100 anni esatti l’uno dall’altro! Infatti i soldati combatterono nel forte il 15 luglio 1593 e il 15 luglio 1693.
Oggi purtroppo il forte non esiste più, ma vi posso raccontare la leggenda legata al suo nome.
Un tempo, quando il castello era già disabitato da anni, ci andò ad abitare un giovane forestiero. Il ragazzo non era arrivato solo, ma aveva portato con sé tantissimi gatti. Gatti rossi e bianchi, tigrati e neri, grassi e magri, pigri e svegli. In una casetta, proprio accanto alle mura, viveva un contadino, disperato perché i topi, che gli invadevano ogni stanza, gli mangiavano tutto.
Pensate: nel suo orto la verdura veniva rosicchiata tutta dai roditori prima che lui potesse raccoglierla!

2. Valdesina guarda a terra. C'è forse qualche impronta di lupo?
Guardo a terra in cerca di impronte di lupo…

Un giorno, sapendo che il giovane che abitava al castello aveva tanti gatti, gli chiese di prestargliene qualcuno in modo che lo liberassero dai topi. Avreste dovuto vedere che lavoro fecero tutti quei gattoni! In un batter d’occhio tutti i ratti sparirono… e i gatti ingrassarono! Per riconoscenza l’uomo decise di regalare al forestiero il suo agnello più bello.

Questo gatto posa con me… Che sia un discendente dei coraggiosi gatti del castello?

La notte dopo, però, si sentì un terribile ululato! Era il lupo, che sentendo l’odore dell’agnellino si era messo in testa di farne un sol boccone. Iniziò perciò ad aggirarsi sulle alte mura seguendo con il suo olfatto finissimo quel profumo delizioso. Dopo pochi passi capì di non essere solo: tutti i gatti del castello lo fissavano nel buio con i loro occhi luminosi. Certamente non avrebbero permesso tanto facilmente di invadere il loro territorio!
Di solito i castelli nelle favole sono difesi da draghi sputafuoco, ma questi micioni dovevano essere davvero spaventosi, tutti insieme e così impegnati a soffiare e ringhiare a più non posso.
Infatti il lupo, preso da una gran paura, scappò talmente di corsa che nella fuga cadde in un dirupo vicino al castello che da allora si chiama Castel del Lupo.

Il dirupo dove immaginiamo sia ruzzolato il lupo.

Di questa leggenda potete realizzare anche delle buffissime marionette da dito! Basta scaricare il modello e leggere le indicazioni QUI!

Come arrivare qui:
 da San Secondo prendete la Strada Provinciale 165 verso Prarostino e proseguite per circa 1,5 km. Svoltate a destra per Via Gay e proseguite fino ad un bivio. A questo punto proseguite dritto verso la borgata Colombini per circa 100 m.

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