Tempio di Pradeltorno – Angrogna

Ciao!
Oggi siamo tornati in Val d’Angrogna e, più precisamente a Pradeltorno, importante sito della storia valdese. Vi racconterò la storia del suo tempio costruito nel 1876 e situato sullo spuntone roccioso che dà il nome al villaggio, dominando l’abitato dall’alto. Già, vi siete mai chiesti il curioso nome di questa località?

Il tempio di Pradeltorno domina la Val d'Angrogna
Il tempio di Pradeltorno domina la Val d’Angrogna

Pradeltorno, o Prè dar Tourn, potrebbe significare secondo alcuni il “prato del tornante, del giro, del ritorno” oppure il “prato di un Tourn” (tipico cognome valdese della Val Pellice). I numerosi viaggiatori inglesi che passavano di qui nell’Ottocento però scrivevano nei loro diari “Pra del Tor” e questo ci conferma l’ipotesi del vocabolo “tor” inteso come roccia o roccione.
Arrivati qui possiamo provare ad immaginarci un grande prato sovrastato da un maestoso roccione e, un po’ più il là, il villaggio… Non è molto diverso da quello che vediamo effettivamente oggi!

Fuori dalle finestre intravediamo un paesaggio montano
Fuori dalle finestre intravediamo un paesaggio montano

A proposito di viaggiatori inglesi nelle valli, nel 1871 il reverendo anglicano e viaggiatore John Napper Worsfold si stupì che, in una roccaforte della resistenza alle persecuzioni come Pradeltorno, fosse assente un tempio valdese. Il Coulege dei Barba non era ormai più utilizzato da molto tempo, perchè i pastori -dopo l’editto di Chanforan del 1532- avevano preso a studiare nelle accademie protestanti francesi.
Nel piccolo villaggio era presente una cappella dedicata a Maria, ma per raggiungere il tempio valdese più vicino bisognava camminare diverse ore. Anche la scuoletta Beckwith era in rovina… Worsfold decise d’intervenire.

La stufa del tempio è famosa per avere dei tubi lunghissimi
La stufa del tempio è famosa per avere dei tubi lunghissimi

Assieme al reverendo si schierò il pastore valdese Etienne Bonnet, che scrisse nel 1875 su un giornale un articolo in cui affermava non solo che la scuola andava restaurata e che un tempio doveva essere eretto in memoria degli eroi valdesi caduti lì, ma ricordava anche come gli abitanti degli alpeggi ad alta quota avessero bisogno di un luogo di culto accessibile.
Nel 1873 Worsfold scrisse e pubblicò in Inghilterra un libro intitolato The Vaudois of Piedmont in cui narrava il suo viaggio nelle Valli e contribuì alla raccolta fondi per il progetto. All’iniziativa del pastore Bonnet parteciparono poi 53 famiglie di Pradeltorno arrivando così a coprire la cifra necessaria: il tempio si poteva costruire!
La prima pietra venne posata il nell’estate del 1876 e l’inaugurazione si fece il 3 settembre 1877. Al suo interno sono stati ricavati pure dei locali destinati ad ospitare la scuola e l’alloggio per il maestro.

Anche se qui poco è mutato dai tempi della sua costruzione, la facciata del tempio non è sempre stata così...
Anche se qui poco è mutato dai tempi della sua costruzione, la facciata del tempio non è sempre stata così…

Il tempio è stato costruito in stile quasi gotico, una scelta insolita nelle Valli Valdesi, ma molto amato dai visitatori inglesi. Dovete sapere che, di solito, l’architettura dei templi valdesi è molto semplice, con pochissime decorazioni e nessun fronzolo. Negli anni, infatti venne apportata una sola, grande modifica: inizialmente infatti la facciata era dipinta in giallo e rosso. Forse dei colori un po’ troppo accesi secondo i pastori e contadini della Val d’Angrogna, perciò in seguito il tempio venne ridipinto in bianco e grigio!

Come arrivare qui
Raggiungete Pradeltorno (comune di Angrogna) salendo da Torre Pellice, abbandonando la Strada Provinciale 161 appena entrati in paese e imboccando Via Generale Martinat appena prima del ponte sul torrente Angrogna.
Percorretela tutta e arriverete sino alla borgata Chiot dl’Aiga, qui imboccate la strada alla vostra sinistra per il fondovalle, detta Strada Pradeltorno.
Giunti a Pradeltorno, potrete lasciare l’auto in un comodo parcheggio, quindi percorrete a piedi la strada che passa tra il cimitero comunale e giungete al tempio valdese.

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