Il costume valdese

Ciao!
Oggi sono molto felice di potervi raccontare qualcosa di speciale. Domenica, infatti, sarà la Domenica delle Palme e per tradizione i ragazzi e le ragazze valdesi faranno il battesimo o la Confermazione. Dovete sapere che spesso i Valdesi non battezzano i bambini da piccoli, ma fanno loro prima studiare il catechismo per lasciarli decidere poi a 16 anni se diventare membri di chiesa e fare il battesimo a quell’età. Chi, invece è stato battezzato da piccino, farà la Confermazione per affermare davanti alla comunità che intende continuare il suo percorso nella fede valdese.
La domenica di Pasqua, ci poi sono le prime comunioni in cui i ragazzi e le ragazze precedentemente battezzati o confermati diventano dei membri effettivi della Chiesa Valdese.

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In posa con alcuni elementi tipici del costume valdese: la cuffia, la spilla, la croce ugonotta e lo scialle.

In queste due domeniche è usanza che le ragazze e le donne valdesi indossino il tradizionale costume, proprio quello che porto anche io!
Si tratta di un capo molto elaborato, composto da diversi elementi e, se siete curiosi di saperne di più, oggi sono qui proprio per questo…
Innanzitutto dovete sapere che, anticamente, questo abito non aveva nessuna connotazione religiosa ma era semplicemente il vestito più bello che le donne possedevano e che, quindi, sfoggiavano solo nelle occasioni importanti. Era così prezioso da essere usato anche come abito da sposa!

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Un’amica con una diversa cuffia e uno scialle degli anni Venti.

Le valligiane lo indossavano la domenica per andare in chiesa, ma pian piano venne abbandonato dalle donne cattoliche diventando tipico delle Valdesi.
Vediamo insieme come è fatto!
Il vestito, che è molto lungo, arriva fino alle caviglie; si compone di un bustino che si chiude davanti con dei bottoni, ha il colletto alto ornato di pizzo, così come lo sono le ampie maniche strette al polso. Di solito è blu scuro, nero o viola, a volte damascato, in lana per l’inverno e in cotone per l’estate.
In vita, grazie ai suoi lunghi nastri, è legato il grembiule in seta cangiante azzurra, viola, lilla o nera ma sempre intonato al vestito, rispetto al quale è un po’ più corto.

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Il costume valdese.

Sulle spalle si porta, piegato in due a triangolo, lo scialle di seta bianca o nera, con lunghe frange e ricami floreali sul retro, tenuto chiuso con una spilla appuntata sul davanti. Un tempo si potevano vedere degli scialli dai colori molto più sgargianti (rossi, viola, turchini) ma oggi sono introvabili! Anticamente si usava invece portare sulle spalle una mantellina nera di seta incrociata e legata in vita sul dorso.
Completano il tutto i guanti e una borsetta dello stesso tessuto del vestito.

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Il retro del costume valdese.

L’elemento più caratteristico del costume valdese è però la cuffia, un prezioso copricapo di origine medievale che viene tramandato all’interno della famiglia. La sua lavorazione è molto complicata poiché la cuffia è composta da tre parti: una anteriore composta da un nastro in pizzo di 7 metri tutto pieghettato che incornicia il volto, una parte intermedia fatta di tulle o stoffa leggera e una posteriore in tulle ricamato che racchiude i capelli raccolti al suo interno; la cuffia è poi tenuta chiusa da un lungo nastro di seta bianca che viene fatto cadere lungo le spalle. La tradizione vuole inoltre che le ragazze non ancora confermate indossino una cuffia nera…

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Con una piccola amica che non ha ancora fatto la Confermazione…

Che dire di più?
Le mie amiche ed io vi auguriamo una felice Domenica delle Palme!

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