Ciao!
Oggi siamo tornati in alta Val d’Angrogna, in Val Pellice, perchè desidero mostrarvi questo straordinario paesaggio di montagna.
Ci troviamo alle Rocciaglie, una barricata di rocce che sale dal torrente Angrogna fino alle Turle e che rappresentò in passato una barricata per i Valdesi che cercavano di difendersi dai propri nemici. Essi si appostavano infatti tra i massi e in più di un’occasione riuscirono a fermare l’esercito avversario scagliandogli contro pietre e macigni.
In particolare qui si svolsero due battaglie, una nel 1484 e una nel 1561. In questo secondo scontro i Valdesi riuscirono a fermare proprio qui le truppe del Duca di Savoia che stavano tentando l’assalto al baluardo protestante di Pradeltorno.
Qui troviamo anche, tra l’Arvura e Barma Mounastira, una località raggiungibile tramite un sentiero strapiombante chiamata Eigardòou: il nome significa “luogo di guardia” e da questo punto i Valdesi osservavano tutta la valle per tenere d’occhio i movimenti delle truppe sabaude che puntavano alla conquista di Pradeltorno.
Come arrivare qui:
raggiungete Pradeltorno (comune di Angrogna) salendo da Torre Pellice, abbandonando la Strada Provinciale 161 appena entrati in paese e imboccando Via Generale Martinat subito prima del ponte sul torrente Angrogna.
Percorretela tutta e arriverete sino alla borgata Chiot dl’Aiga, dove imboccherete la strada alla vostra sinistra per il fondovalle, Strada Pradeltorno.
Giunti a Pradeltorno, potrete lasciare l’auto in un comodo parcheggio, quindi percorrete a piedi la strada che passa tra il cimitero comunale e il tempio valdese. Deviate a destra sopra il tempio imboccando una strada carrozzabile non asfaltata. Dopo una decina di minuti arriverete alla minuscola borgata del Fau, da qui la carrozzabile diviene un sentiero e dopo altri 30 minuti di cammino su un sentiero pianeggiante raggiungerete i casolari abbandonati dell’Eigardòou (dopo essere passati sotto Barma Mounastira).
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