Speciale – Le Valli Valdesi

Ciao!
Siamo arrivati alla nostra ultima avventura insieme per questo 2015… Com’è passato in fretta il tempo, non trovate?! Ricordate quando ci siamo conosciuti nell’estate di due anni fa?
Oggi ho pensato di non accompagnarvi in nessuna avventura, ma di raccontarvi un po’ come si presentano le valli in cui gironzolo da tempo, le Valli valdesi, che sono la Val Pellice, la Val Germanasca e la Val Chisone, tre vallate della provincia di Torino situate nel Piemonte occidentale.

Carta delle valli (tratta da AA. VV., Civiltà alpina e presenza protestante nelle Valli del Pinerolese, Priuli&Verlucca, Ivrea 1991).
Carta delle valli (tratta da AA. VV., Civiltà alpina e presenza protestante nelle Valli del Pinerolese, Priuli&Verlucca, Ivrea 1991).

La vallata più meridionale è la Val Pellice, percorsa dal torrente che le dà il nome e un tempo conosciuta come Val Luserna dai conti di Lucerna, suoi padroni.
Il comune più in quota è Bobbio Pellice, scendendo s’incontrano Villar Pellice e poi Torre Pellice, detta la capitale valdese, in quanto centro culturale e luogo che ospita ogni anno il Sinodo.

La Conca del Pra a Bobbio Pellice lungo le mulattiere di montagna che dal Pinerolese conducono in Francia.
La Conca del Pra a Bobbio Pellice lungo le mulattiere di montagna che dal Pinerolese conducono in Francia.

Uscendo dalla valle incontriamo il comune di Luserna San Giovanni e due valloni laterali, in coincidenza dei torrenti Angrogna (Val d’Angrogna) e Luserna (Vallone di Rorà); in pianura sono stanziati i comuni di Bibiana, Bricherasio e Lusernetta.

La Gianavella, casa natale dell'eroe valdese Giosuè Gianavello, si trova a Luserna San Giovanni in direzione Rorà.
La Gianavella, casa natale dell’eroe valdese Giosuè Gianavello, si trova a Luserna San Giovanni in direzione Rorà.

La vallata più a nord è la Val Chisone, l’unica delle tre vallate ad avere un vero sbocco sulla Francia al suo termine, a Sestriere. I comuni che tradizionalmente vengono considerati parte delle Valli valdesi sono situati alla destra orografica del torrente Chisone -che dà il nome alla valle- e si tratta, partendo da Pinerolo, di San Germano Chisone e Pramollo, nella vallata del Risagliardo, noti un tempo come Val Cluson (antico nome del Chisone).

A Chaousenc, frazione di Pramollo, alla ricerca delle fate! Vi spiego anche il nome di questo luogo...
A Chaousenc, frazione di Pramollo, alla ricerca delle fate! Vi spiego anche il nome di questo luogo…

Quelli sorti sull’altra sponda del torrente hanno in passato fatto parte del Delfinato di Francia e questo li ha resi tradizionalmente d’influenza cattolica, sono: Villar Perosa, Pinasca, Inverso Pinasca, Perosa Argentina, Pomaretto, Fenestrelle, Usseaux, Pragelato e Sestriere; anticamente la valle era chiamata Val Pragelato.

Eccomi al Ponte Annibale, nel comune di Pinasca.
Eccomi al Ponte Annibale, nel comune di Pinasca.

Tra le valli Chisone e Pellice troviamo la Val Germanasca, che prende anch’essa il nome dal torrente che la taglia in due, anche se un tempo era nota come Valle S. Martino dal nome di un luogo di culto medievale dedicato a questo santo.

Sulle rive del Germanasca, presso le rovine del biâl dâ Diaou...
Sulle rive del Germanasca, presso le rovine del biâl dâ Diaou

Dal 1600 Perrero diventa il centro della vallata, accorpando molti comuni, ad eccezione di quelli d’alta montagna che sono da nord a sud: Massello, Salza di Pinerolo e Prali, oltre ad alcuni valloni laterali (Bovile a nord, Faetto e Riclaretto a sud).

Nella frazione Vrocchi di Bovile, in visita al museo dedicato alla diaconessa Ida Bert.
Nella frazione Vrocchi di Bovile, in visita al museo dedicato alla diaconessa Ida Bert.

La Val Pellice e la Val Germanasca incuneano poi il comune di Prarostino, che si trova all’imbocco pure della Val Chisone (di cui un tempo faceva parte la borgata valdese di Roccapiatta).

Camminata fino a Roca Ghiesa antico luogo di culto valdese a Prarostino.
Camminata fino a Roca Ghiesa antico luogo di culto valdese a Prarostino… Mi vedete?

Spero che questo giro delle Valli Valdesi, con i collegamenti alle nostre passate avventure, vi sia piaciuto e vi prepari ad un 2016 ancora più ricco di posti suggestivi da visitare insieme!
E, nell’augurarvi uno splendido Natale, ditemi: qual è stato l’articolo di questi due anni che avete amato di più?

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